Le api, muovendosi di fiore in fiore, prelevano il polline dei fiori, che è utile come apporto proteico per l’alveare. Il polline viene trattenuto dalla peluria delle api, ridotto in palline che vengono trasportate nelle “cestelle del polline” (o corbiculae), lunghe setole a forma di arco situate nelle loro zampe posteriori.

La raccolta del polline avviene in determinati periodi, solo quando c’è abbondanza per non indebolire la colonia, utilizzando dei dispositivi denominati “grigliettine calibrate“, ossia sistemi posizionati davanti all’arnia sul predellino di volo, composti da un’entrata calibrata, in maniera che una piccola parte del polline portato a casa dalle api defluisca in un apposito cassetto.
Noi di Storie di Mieli provvediamo quotidianamente, di norma la sera, a prelevare il polline accumulato nel cassetto, per metterlo subito in congelatore ad una temperatura inferiore a -18°C, e mantenere così inalterate tutte le sue proprietà nutritive e benefiche. Il nostro polline viene pulito, per ottenere un prodotto di altissima purezza e qualità, confezionato, e mantenuto alla temperatura di conservazione fino alla spedizione.
Le nostre arnie si trovano solo in zone incontaminate, sull’Appennino Emiliano, dove non esiste inquinamento.
La raccolta quotidiana è fondamentale per ottenere un prodotto puro ed efficacie. Alcuni apicoltori prelevano il polline a distanza di giorni e, in particolare a causa del caldo estivo, raccolgono un polline che inizia a deumidificarsi, o che comunque è rimasto esposto agli agenti atmosferici, e quindi non ha più il 100% delle sue proprietà nutritive e benefiche.
